I tatuaggi tribali si sono diffusi grazie alle tradizioni di vari popoli e venivano utilizzati per diversi scopi: estetica, credenze spirituali, passaggi rituali, camuffamento per la caccia etc. I tribali moderni sono i diretti discendenti e derivano dalle culture Azteche, Polinesiane, Iban, Samoane e Maori.
Molte tribù di epoca pre-coloniale esistono ancora oggi, e ancora oggi esistono dei tatuatori che sono i discendenti diretti degli antichi maestri. I disegni odierni sono l'evoluzione naturale delle antiche forme geometriche e possono variare a seconda della natura delle rappresentazioni e dei colori. Alcune tribù come gli Aztechi usavano una combinazione di grigio e nero, gli abitanti della Micronesia prediligevano un'audace combinazione di tonalità di blu, mentre le restanti usavano il caratteristico pigmento nero.
I Tribali conservano una lunga tradizione di significati simbolici e la loro scelta non deve essere presa alla leggera. Per darti qualche ispirazione ecco 7 modelli caratteristici.
Il Samoano è probabilmente il genere più popolare di tatuaggio tribale, grazie alla sua vastissima gamma di rappresentazioni. Variano a seconda del sesso: i pe'a vengono tatuati agli uomini, sono più grandi e in genere sono più intricati rispetto ai malu che sono i set dedicati alle donne. I pe'a venivano tipicamente inchiostrati sulle estremità inferiori del corpo come protezione dagli animali selvativi e rappresentano i raggi del sole o il turbinio delle onde del mare.
Per i maori la testa è la parte più sacra del corpo. I volti venivano decorati per simboleggiare lo status sociale e per segnare un vero e proprio rito di passagio attraverso le diverse età della vita, un privilegio riservato a pochi eletti.
Venivano utilizzati scalpelli e colpetti per incidere la pelle e il processo era molto doloroso e si poteva scegliere tra molteplici disegni diversi: Te Ora, Pikorua, Te Timatanga, Nga Hau E Wha, Koru, Hei matau, Hei Tiki etc.
I Celti erano una tribù originaria dell'antica Britannia. Esistevano da prima che il Cristianesimo diventasse la religione dominante in quasi tutta l'Europa. Con l'espansione della cultura cristiana i tatuaggi sono diventati tabù e di certo non ha aiutato il fatto che la maggior parte di essi venivano realizzati su soldati e detenuti.
Il disegno più comune è sicuramente la croce celtica, con i suoi caratteristici nodi decorativi. Altri disegni tipici sono uccelli e alberi, soggetti molto comuni nell'antica cultura celtica.
I tatuaggi Iban sono carichi dell'energia spirituale derivata dalla madre terra: piante, fiori, animali e uomini. Il fiore Iban viene realizzato di solito in grandi dimensioni e, a causa dei metodi di lavorazione e della notevole quantità di inchiostro nero che serviva per riempire le campiture di colore, necessitava di circa 8 ore per il completamento. Le posizioni preferite erano la parte superiore della spalla, il petto e le gambe.
Questo tipo di tatuaggio è il meno astratto tra i tribali, e sicuramente il più ricco di dettagli. La civiltà Maya è particolarmente nota per i suoi disegni di demoni spiriti e animali selvatici, che venivano raffigurati sia sulle architetture, che sulla pelle umana. Anche il calendario Maya è diventato un soggetto popolare, anche grazie alla predizione del 2012 secondo la quale ci sarebbe dovuta manifestare la fine del mondo. Per gli Aztechi i tatuaggi venivano realizzati a seconda dello status sociale o a protezione della casta dei guerrieri.
Il soggetto loro dedicato era il Dio Tezcatlipoca, ma sovente riscontriamo anche rappresentazioni di altre divinità come Quetzalcoatl e Huitzilopochtli.
Ispirato dalla fede religiosa egizia l'occhio di horus è il protettore dagli spiriti maligni. Ma ci sono anche altre divinità comuni per realizzare un tatuaggio, come Neith, la dea della guerra ritrovata anche su diverse mummie di guerrieri. Anche per gli egizi i tatuaggi erano simbolo di status sociale, solo i guerrieri e i discendenti delle stirpi reali potevano indossarne uno.
Comunemente indossati da lottatori e atleti sono preferiti dal genere maschile, forse grazie alle linee nitide e spesse che riescono bene a ricalcare ed evidenziare i muscoli del corpo. Dalle forme tipicamente astratte, la società moderna ha trovato il modo di mutarne l'essenza fino a ricavare figure riconoscibili come draghi, tartarughe, fenici, ragni etc, ma probabilmente è nella tradizione che si devono ricercare le idee giuste per un tattoo.
I tatuaggi tribali sono decisamente versatili e possono essere posizionati ovunque. Gli uomini prediligono le spalle, la parte superiore della schiena e i polpacci, per le donne la zona inferiore della schiena, le gambe e i piedi sono le zone sono le posizioni più comuni. Piccoli disegni tribali, che forse perdono un pò del loro fascino perchè non si possono esprimere al meglio le intricate geometrie, possono essere realizzati sulle dita, sul collo o sul lato della mano.