La tradizione dei tatuaggi giapponese è davvero millenaria, ma purtroppo per lunghi periodi di tempo è stata legata solo alla criminalità. La Yakuza, la famosa mafia giapponese, ne ha fatto un vero e proprio marchio di fabbrica tanto che, ancora oggi molti esercizi pubblici vietano l'accesso a persone tatuate. È da qualche anno che gli Irezumi hanno trovato la giusta consacrazione a livello mondiale sfondando per sempre i confini del Giappone. Vengono realizzati da pochi e selezionati maestri, richiedono un processo lungo e doloroso e sono realizzati esclusivamente con l'utilizzo di strumenti tradizionali. I soggetti sono svariati, dalla carpa Koi alle maschere ai demoni e seguono degli schemi ben precisi: il dragone è abbinato al crisantemo, il leone insieme alla peonia le maschera Hannya insieme ai serpenti e ai simboli buddisti.