Probabilmente i più apprezzati tra i tribali, i tatuaggi maori appartengono ad una tribù indigena della Nuova Zelanda. Qui il tatuaggio è sempre stato considerato sacro perché rappresenta un passaggio fondamentale nella vita di ogni individuo: quello all'età adulta. Ogni giovane in procinto di diventare uomo deve farsi un tatuaggio che poi continuerà a mantenere e a implementare ogni volta che accadrà qualcosa di rilevante nella sua vita. Tradizionalmente la zona considerata più sacra è la testa i volti dei guerrieri maori sono famosi per la loro ferocia e per i loro tatuaggi che sfoggiavano fieri in battaglia. Venivano utilizzati con l'ausilio di attrezzi naturali, come scalpelli ricavati in osso, che incidevano la pelle appena prima di essere cosparsa da pigmenti come la fuliggine.