L'immagine del serpente è connessa alla guarigione e alla purificazione. Questo vale per le culture che lo associano all'acqua, come quella Africana, Cinese e gli indiani d'America. Anche per i greci era un simbolo di salute e guarigione. La sua fama deriva dai suoi poteri rigenerativi: il serpente cambia la sua vecchia pelle e risorge con una nuova livrea splendente e lucida. Nello specifico i significati che può assumere sono diversi.
Peccato, tentazione: nella tradizione cristiana il serpente rappresenta il male, colui che trasse in inganno Adamo ed Eva.
Veleno: odio e pericolo, derivante da quei serpenti dal veleno mortale.
Guarigione: nella mitologia il dio Asclepio possedeva un bastone a cui era avvolto un serpente, con il quale curava i malati. E' da questa simbologia che deriva l'utilizzo del serpente in medicina e farmacia.
Rinascita: a simboleggiare un nuovo inizio, come il serpente che cambia la pelle e si rinnova circa due volte l'anno.
Fecondità: questa attribuzione di significato deriva dalla sua forma fallica per cui è stato a lungo considerato un simbolo di fertilità.
Cerchio della vita: l'Uroboro è un serpente che si morde la coda, simboleggia l'eternità, è un cerchio che rappresenta la natura ciclica dell'universo.
Saggezza: questa caratteristica, a cui molte civiltà hanno associato il serpente, deriva forse dalla capacità di ponderare azioni e movimenti nell'attesa dell'attacco.